Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/37

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QUI SI COMINCIA


IL LIBRO DELLA PENITENZA


appellato


SPECCHIO DELLA VERA PENITENZA


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Della penitenzia volendo utilmente e con sentimento iscrivere, conviene che ciò si faccia con ordinata e discreta dottrina, parlando aperto e chiaro, acciò che i leggitori possano agevolmente intendere e comprendere quello che iscrivendo si dice, e seguitare efficacemente coll’effetto dell’opere quello che più chiaramente s’intende. E però, ordinatamente procedendo, considerremo della penitenzia principalmente sei cose. In prima diremo che cosa è penitenzia, e onde il suo nome si prende. Secondariamente, quali sono quelle cose che alla penitenzia ci conducono. Nel terzo luogo diremo quali sono quelle cose che ci ritraggono dal fare penitenzia. Appresso, nel quarto luogo, dimosterremo quali sono le parti della penitenzia, e quante cose si richieggono a fare perfetta penitenzia; e come la prima parte della penitenzia è la contrizione, della quale in quello medesimo luogo si tratterà. Nel quinto luogo diremo della seconda parte della penitenzia, cioè della confessione. Nel sesto luogo diremo della terza parte della penitenzia, cioè della sadisfazione. Delle quali cose, con debito ordine nostro Trattato proseguitando, sofficientemente si terminerà la dottrina della vera penitenzia.