Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/373

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trattato de' sogni 315

De’ sogni che sono dal diavolo, certa cosa è che se ne puote fare interpetrazione, non per iscienzia naturale o per arte umana, ma per iscienzia diabolica e per arte magica; della quale è certa parte il fare sognare, della quale è detto di sopra. E lo ’nterpetrare di quegli medesimi sogni tanto quanto si stende1 la scienza del diavolo, la quale egli ha manifestata e insegnata agli uomini per ingannargli intorno a quelle cose che sono vaghi di sapere, e per sottomettergli alla reverenzia sua, ritraendogli2 dalla obbedienza di Dio e dalla purità della fede cristiana, la quale insegna fuggire e schifare le vanitadi e falsitadi del diavolo, le quali si contengono nei libri3 dell’arte magica, donde gl’indovini nigromantici4 e tutti gli altri malífici traggono tutt’i loro maleficii e le bugiarde vanitadi colle false loro oppinioni. Onde la detta arte co’ suoi artifici abonda molto appo gli pagani, come sono gli Egizi, Caldei, Persiani, Indiani e altre nazioni orientali; dove in prima il diavolo la ’nsegnò, secondo che si legge di quello Zoroaste mago, re de’ Battriani, il quale l’arte magica apparata da’ demonii insegnò e lasciò iscritta, secondo il consiglio de’ suoi maestri, in una colonna di marmo iscolpita, acciò che diluvio d’acqua non la spegnesse; e in una colonna di terra cotta, acciò che fuoco non la potesse offuscare. Di questo Zoroaste, primo discepolo de’ dimonii e primo scrittore e maestro dell’arte diabolica, si legge ch’e’ demonii indegnati contra di lui, il feciono morire secondo che fu degno, ardendo il corpo suo, privandolo della vita corporale, e l’anima trista menandola

  1. Così tutti; e nessuno come avremmo desiderato: tanto si stende quanto.
  2. Così nel Manoscritto e nella stampa del 95. Nelle altre: sottraendogli.
  3. Non so se il Passavanti volesse realmente alludere al libro di Zoroastro; ma il Codice nostro e la stampa del Salviati hanno: nel libro.
  4. Ediz. 95: negromanti.