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der levare il sole coneoa te.... E poi, avevo paura di far tardi o di non sentirti, e saltavo giù dal letto a ogni quarto d’ora.

-— E come si faceva la strada allegramente, cantando e correndo. Ti ricordi? Quando le acacie erano fiorite, tu coglievi una grembiulata di que’ bei fiori bianchi, io empivo il mio cappello, e si faceva a gettarceli addosso a manate,...

— Sì, e questo tu dicevi ch’era fare il corso, ~ come i signori a Trieste e a Milano, gli ultimi giorni di carnevale, e io ero tutta felice di fare quello che facevano i signori....

— Il più bel momento però era dopo la pesca, quando il canestrino era pieno di telline e di chiocciole, e ci si sedeva sull’erba per far colezione....

Discorrendo così, Cesare l’aveva menata a poco a poco fin sotto la quercia e l’aveva fatta sedere al suo fianco sulla panchina.

Quasi senza avvedersene aveva passato un braccio attorno alle sue spalle, mentre colla mano libera continuava accarezzarle il viso e i capelli.

Era veramente bella la filatrice in quel momento d’espansione, cogli occhi umidi di lagrime e di voluttà. E Cesare pure era bello; e i loro cuori battevano insieme, e parlavano d’amore come una volta,