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XI.

Emilia intanto aveva visto e sentito tutto.

Pazza di dolore e d’orgoglio offeso, correva senza saper dove, tanto per fuggire: andando così alla cieca il caso la portò improvvisamente davanti alla scuderia. Era dominata da un desiderio invincibile di andar lontano, di abbandonare per sempre quei luoghi ch’erano stati testimoni della sua umiliazione.

La cosa le pareva così mostruosa che a momenti non poteva persuadersi che fosse vera.

Ma i suoi occhi vedevano ancora l’odiata immagine d’un fatto che la sua mente e il suo cuore non volevano accettare siccome un fatto.

Nella scuderia trovò Gianni, quel giovane conta-