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Del resto, il signor Luigi morì solo, abbandonato da tutti: i due sposi essendosi stabiliti a Venezia, dove vivono ancora.

Emilia è sempre bella e giovane. Un numeroso stuolo d’adoratori le fa codazzo nei salotti eleganti, ai teatri, alle passeggiate. Solamente, per chi osserva le cose da vicino, quella corte ha il vizio di mutare di tempo in tempo, e di ringiovanirsi.

Una sua rivale, implacabile perchè sconfitta, disse che l’Emilia è al caso di fare confronti sapientissimi e molto ghiotti sulle diverse generazioni maschili del nostro secolo.

Emilia che l’ha risaputo da un suo fedele, osservò sorridendo che quella dama poco caritatevole pagherebbe la sua ultima parrucca parigina, perchè si potesse supporre la stessa cosa di lei.

Ma con tutto questo Emilia non è felice, tutt’altro. Non è neanche allegra, anzi i suoi adoratori si lagnano spesso del cattivo umore della signora. La storia del povero Gianni si rinnova assai di frequente, ed è su per giù, sempre quella.

Tutto questo non scema per nulla i suoi vezzi: anzi, diventa più piccante col suo bel sorriso e il suo cuore di ghiaccio.

L’estate, quando va a Recoaro o a Rimini, il