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indefinito.... per nozze lontane lontane, forse di un altro mondo... di’ non sarebbe bello? Intanto verresti da me tutti i giorni ed io sarei felice.

— Parò tutto quello che vorrai, anche l’impossibile.

Da quel giorno essi continuarono a vedersi come prima schivando piú che potevano di parlare del loro amore.

E in fondo, a che parlarne? Non se lo dicevano con gli occhi, con l’intonazione della voce, con la pazienza di cui davano prova sopportando le visite noiose che venivano in quel frattempo? Quando erano soli egli sedeva al suo fianco e le raccontava mille episodi della sua vita avventurosa: storie serie e azioni gloriose, miste a profili grotteschi e ritratti caratteristici; descrizioni di battaglie e pericoli d’ogni maniera.

E lei pendeva dal suo labbro.

Era un uomo che aveva provato tutto: sapeva tutto: conosceva tutti. Aveva dato alla patria il sangue, il cuore, l’ingegno. Era rimasto giornate intere in mezzo al fischiare delle palle, e lunghe notti a tavolino: aveva viaggiato tutta l’Europa. Possedeva una memoria ferrea, un’intuizione meravigliosa, e nessun titolo accademico.

Aveva quarantacinque anni.