Pagina:Speraz - Dopo la sentenza.pdf/15

Da Wikisource.

— 13 —

che aveva afferrato il braccio di suo fratello, si fermò sussultando.

— Che c’è? ti senti male?

— Guarda quello lì.... fu uno degli ultimi.

Il dottore vide un giovinotto che si allontanava osservandoli di soppiatto: intese e crollò le spalle.

— Che t’importa! Lei non c’è più.

— È vero — balbettò l’avvocato — non c’è più!

Intanto, due donne, che li avevano incontrati faccia a faccia, si voltavano a guardarli curiosamente. Una diceva:

— È quello là, quello alto, dai capelli brizzolati.

— E l’hanno assolto?

— Assolto!

Alcuni curiosi si arrestarono un momento ad ascoltar questo dialogo, seguendo con gli occhi l’uomo alto, brizzolato; qualcuno mormorò parole indignate; altri sorrisero.

— Per Bergamo, avanti! Avanti i secondi! — gridavano i frenatori fermi accanto al treno.

— Partenza!