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malfattore. Tremò tutto e dovette chinar la fronte.
— Sarà una donnaccia — pensò poi per reazione, quando non la vide più. — Tutte le donne per bene mi hanno dato ragione!
A Bergamo il dottore era aspettato; l’avvocato pensava di andare subito a San Prospero. Non vedeva l’ora di essere solo, di riposare.
Aveva là a San Prospero una casetta di campagna, con un podere e un piccolo bosco, a mezza costa; contava di passarvi un mese in santa pace, per rimettersi di tanti strapazzi.
Senonchè gli amici venuti incontro al dottore furono ben lieti di non trovarlo solo, e si strinsero intorno all’avvocato per congratularsi della vittoria ottenuta, per fargli festa.
— Che fortuna che tu sii qui! — esclamava l’ingegner Ugoletti, un bel tipo di bergamasco, dalla faccia larga e serena e dalle spalle quadrate. — Hai fatto proprio una bella cosa! Ora ti porto in trionfo.
— Io veramente — cominciò l’av-