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Che bella cosa rientrare in casa sua, sentirsi padrone, sapersi rispettato! Ah! qui nessuno verrebbe a tormentarlo, a insultarlo!
Era in casa sua. Guai se qualcuno osasse mancargli di rispetto: guai!
I suoi contadini certo lo rispettavano: non ve n’era uno che non gli desse ragione. Per loro, niente sofismi: una donna infedele, che disonorava il marito, la si metteva a posto con un colpo di fucile, o con una coltellata; e in mancanza d’armi, si poteva strozzarla come un cane. Viva la faccia della gente semplice, che ha un’idea rozza, ma sicura, del bene e del male!
Intanto, col lume in mano, egli girava le stanze, fatte ripulire e mobiliare a nuovo da suo fratello, durante il processo, di cui prevedeva la fine fortunata.
E chi non la prevedeva? Chi?
Al piano terreno: la cucina, la sala da pranzo, uno studiolo e la sala del bigliardo. Benissimo! gli amici verrebbero a giocare e a fargli com-