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E lui era sano e forte, e sano e forte voleva rimanere. D’altra parte, sua moglie non aveva mai mostrato molto trasporto. Gli aveva voluto bene, ma non più che a un fratello; e conosceva tutta la sua vita; sapeva che nessun altro amore più vivo aveva mai acceso il suo cuore. Laura, secondo il signor Garneri, era un temperamento mistico, poco portato all’amore terreno. Come poteva egli immaginare il mutamento che s’era fatto in lei e lo stato presente dell’animo suo?

Era difficile penetrare nei pensieri di Laura, per chi non sapeva nulla de’ suoi discorsi con la povera Maria.

Questa disgraziata intanto era morta in una maniera straziante.

Essendo riuscita a fuggire dal manicomio, s’era incamminata direttamente verso il cimitero del suo villaggio, per liberare il suo Carlo, ch’ella credeva sempre vivo nella sua tomba.

Il custode del cimitero, facendo la sua visita mattutina, l’aveva trovata morta, con la fronte spezzata contro