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— Oh, mamma, non parlare così! tu non sai.... non capisci....

Cleofe ebbe un superbo sorriso, poi disse:

— Bene, prendiamola come vuoi tu. Io dico al signor Brussieri che ci pensa troppo tardi; che un gentiluomo non si ritira....

— Io non mi ritiro, signora — entrò a dire il cancelliere col suo risolino ironico. — Ho dato da mia parola e saprò mantenerla, purchè non mi si spinga agli estremi. Io ho promesso di sposare una buona ragazza che mi voleva bene e pareva disposta a diventare una buona moglie, senza troppe pretese, discreta e modesta come deve essere la moglie di un uomo che ha abbastanza sopraccapi in ufficio e non vuol averne altri in famiglia.

— Ebbene! — esclamò la signora Mandelli, con la voce strozzata dalla collera — chi le dice che mia figlia non abbia a essere la buona moglie di cui ella parla? Non l’abbiamo educata per ciò?...

— Perdono signora, sua figlia ha mille qualità fisiche e morali, è bella.... è.... passionale, come dicono adesso i poeti. Ma appunto per questo ho gran paura che la non sia la moglie....

— Badi, signor Brussieri, badi bene a non mancarci di rispetto!

— Se non vuole che parli, cara signora, tacerò; ma non sarà la mia una casa dove, col pretesto del rispetto, dovrei sempre tacere.