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— Basta, signor Brussieri. sono stula! Mi lasci passare.
— No. Voglio un bacio.
— Mai.
— Mai? È la tua ultima parola?
— La prima e l’ultima.
— Vedremo.
Così dicendo l’abbrancò per la vita e cominciò a baciarla furiosamente.
Ma Emma Walder aveva ereditato dai saltatori suoi parenti dei saldi muscoli, e l’apparenza delicata del suo corpo celava una forza straordinaria per una donna, e una meravigliosa elasticità. Non le lu dunque troppo difficile respingere il bellimbusto, sgusciargli di mano, gettarsi nella sala e sbattergli l’uscio sulla faccia.
— Ci rivedremo — le gridò il cancelliere tutto vibrante di desiderio. — Non sempre sarai la più forte.... Cattiva!
E se ne andò più incapricciato che mai.
Scendeva mogio mogio pensando sul serio al mezzo più diretto per unire l’utile al dilettevole: la dote di Annetta e l’amore di Emma.
Quando fu in giardino vide il signor Mandelli che rientrava, e pensò con qualche sgomento a quello che sarebbe avvenuto se il suo futuro suocero fosse rientrato alcuni momenti prima.
Leopoldo s’arrestò un istante, sorpreso di quel-