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sogno. Credo che non amerò mai più nessuno come ho amato Paolo... ma neppure lui. È finito.

— È strano, Annetta, che tu dica questo. È stranissimo. Paolo sta per diventare tuo marito e ti ama, non ti ha mai amata così...

— Lo so, lo so. Appunto per questo. Adesso che ho vinto, mi pare che non valeva la pena di affannarsi tanto. Infine, mamma, io non posso fare a meno di pensare che Paolo è tornato sì, ma non per me.

— Come?

— Non per amor mio. Io non so veramente perchè sia tornato. Forse perchè ha saputo — il dottore deve averglielo detto — che il babbo ha raddoppiata la mia dote...

— O bambina, tu mi spaventi!

— Giurerei che dico la verità, perchè Paolo è ritornato tale e quale come è andato via, freddino e superficiale. L’amore che mostra di avere adesso, gli è venuto dopo. E sai come gli è venuto?

— ... Sei tanto più bella, più elegante, lo dicono tutti...

— Sì, sì — ripigliò la ragazza interrompendo la madre — questo è un motivo. È vero. Il dottore ha detto che la crisalide è diventata farfalla, e pare che questo succede qualche volta fra i diciasette e diciotto anni. La sindachessa ha detto alla pretora, che ho cambiato la pelle, come le serpi! Ah! ah! ah!... Mi fanno ridere. Sono cresciuta, dimagrata un po’ e ho