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— Sei pazza!... Son già fatte le pubblicazioni.

— Che valgono mai le pubblicazioni in confronto a quanto ho fatto io per te? Io sono già tua moglie davanti a Dio!

Il Brussieri era stanco. Questa insistenza lo riconduceva alla sua naturale brutalità.

— Sei pazza! — ripetè. — Non è l’amore, ma un marito che tu vuoi. Siete tutte così!

E alzò una spalla cinicamente.

— Andiamo, andiamo, fatti coraggio. Non sei la prima, nè l’ultima. D’altronde, se mi fosse lecito prendere due mogli, ti accontenterei subito. Così, non si può. Ma tu resti in casa con me, e se mi vorrai sempre bene...

— Basta, Paolo!... basta!... È troppo. Scostati, non mi toccare!

Esasperata, cieca di dolore e di collera, ella si sciolse con violenza da un tentativo di abbraccio: lo respinse, e uscì senza guardarlo.

Appena fuori si mise a correre, e di corsa traversò la piazza, come se una bestia feroce l’avesse incalzata.

Sulla strada, una improvvisa stanchezza, un senso di vertigine, la fece sostare.

Ma non voleva rimaner lì, sotto lo sguardo di quell’uomo. Balbettava parole incoerenti. Traballava. Aveva paura di cadere.

Potè finalmente rimettersi a camminare, adagio,