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con un pugno. Ti avrebbe dominata completamente, e tu l’avresti adorato. Neppure Andrea è il tuo uomo e tu non lo ami altrochè per capriccio. Oh! non ribellarti, ti conosco!... Ti ho penetrata fin dai primi anni, quando ti adoravo e volevo essere amato da te con tutta l’anima... che tu non avevi!... Se le nostre leggi ammettessero il divorzio ti avrei lasciata subito.... perchè tu potessi ricominciare la vita a modo tuo. Non essendovi il divorzio, ho pensato che era inutile, peggio che inutile; crudele. La condizione di una donna separata dal marito, nella nostra società, mi è parsa troppo dura per te — ti amavo ancora! Mi sono chiuso in me stesso, orgoglioso e infelice, e ti ho lasciata vivere un po’ a modo tuo. Speravo nella tua gratitudine. Ho avuto torto. Tu non hai capito. Non potevi capire. Al posto della gratitudine hai messo il rancore. Il tuo temperamento ha fatto il Resto.

Tacque.

Aveva parlato con accento di profonda amarezza, ma quasi senza collera.

Cleole, impressionata da quella energica e sincera rivelazione, lo ascoltava ancora, guardandolo con meraviglia.

Le pareva un altro.

— Dunque?... Tu continui a tacere? Sei stupita? Lo so, lo so. Non potevi indovinare quello che non dicevo. Mi hai preso per un «originale», come si dice volgarmente, per un eccentrico mezzo pazzo. E