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Nessuno ha compianto il Brussieri. Tutti quelli che lo conoscevano hanno detto che se l’è cercata.

— Oh, non lo dica! Se sapesse il male che mi fa!

Ma Celanzi voleva dire.

Invidiava e odiava quel morto, che, con tutti i suoi torti, era ancora amato da lei.

— Mi perdoni la mia brutalità; ma, se uno è vigliacco da vivo, noi non possiamo, non dobbiamo cambiar opinione su lui per il solo fatto che è morto. E tanto meno, se la morte non fu volontaria.

— Il morto non può difendersi — disse Emma severa.

— Non può difendersi, sta bene. Sappiamo però che se potesse mentirebbe e inventerebbe calunnie, come ha fatto da vivo.

Incapace di parlare per la violenta commozione che l’agitava, Emma lo interrogò con lo sguardo.

Egli rispose senza esitare:

— È la verità: era non soltanto un voluttuoso senz’anima, un cacciatore di doti, ma ben anche un calunniatore. Ha detto che lei era andata ad offrirsi...

Appena pronunciate queste ultime parole, con voce rauca e tremante, egli si pentì di averle dette. Emma sembrava impietrita.

— Perdono, signorina!... Non avrei mai dovuto dirle questo: è troppo! L’amore che ella sente ancora per quell’uomo ha offuscato la mia ragione. Vuol perdonarmi, Emma?