Pagina:Speraz - Nell'ingranaggio.pdf/217

Da Wikisource.

nell’ingranaggio 213


Faceva dei piani di vita affatto diversi: una vita tutta esteriore, tutta abbagliante di lusso. Passata la malattia di Giovanni bisognava spingerlo verso la politica.

Grandi avvenimenti si preparavano nel mondo politico e finanziario. Bisognava che suo marito vi prendesse parte insieme ai grandi banchieri. Ma perciò era necessario ch’egli fosse eletto deputato: che avesse il valore di un voto.

Già Bardaniti se ne preoccupava. Lui, che era stato deputato prima del i876, ora, grazie al trasformismo, si aspettava di essere nominato senatore. Se nel medesimo tempo Giovanni riesciva deputato, lo avrebbe iniziato lui alla vita parlamentare, e poteva aspettarsi un bell’avvenire.

Allora la sua casa, i suoi ricevimenti avrebbero acquistato un lustro nuovo, una importanza più seria. L’inverno sarebbero andati a Roma, e là, in quella società nuova, composta di gente di tutti i paesi, ella sarebbe stata semplicemente la moglie del deputato Pianosi, del ricco banchiere Pianosi, e nessuno si sarebbe curato di sapere se dieci o dodici anni addietro ella era una cantante di secondo o di terzo ordine.

Presto si sarebbe fatta una sorta di corte, avrebbe stretto nuove amicizie, e, chi sa? forse anche acquistata qualche influenza nella politica. In ogni modo sarebbe andata ai balli della Corte, ai ricevimenti ministeriali e degli Ambasciatori: la nuova posizione di suo marito le avrebbe aperte tutte le porte. E un altro vantaggio avrebbe avuto: a poco a poco si sarebbe liberata dalle vecchie amicizie di teatro, che rappresentavano