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La sua vicina le diede uno spintone perchè tacesse: alcune risero.
— Un assassinio.... involontario, — completò Claudina.
«Vi ricordate che si è parlato molto, sebbene molto sommessamente davanti a noi, di una gran cena di addio offerta da Morandini ai suoi amici, come suggello della sua vita di scapolo.
Quasi tutte se ne ricordavano.
— Si disse che vi fossero invitate anche delle donne... di quelle — vi ricordate?...
Due o tre accennarono di sì.
— Qualche giornale ne parlò: Bianca seppe qualche cosa; procurò uno di quei giornali e lo si lesse insieme. L'articolo pareva scritto da un nemico di Camillo; e lui deve essersi giustificato con poca fatica. La stessa sera ella bruciò il giornale e l'indomani fu sposa.
«Ebbene! era tutto vero!
«— Ma lui non ci ha colpa — diceva la povera Bianca piangendo sulla mia spalla: — lo hanno ubbriacato per fargli una burla, ... e poi.... — ripigliava asciugandosi gli occhi — fanno tutti così, sai — »
Le ragazze più grandi tacevano atterrite.
— Non capisco bene — disse la bimba quindicenne alla sua vicina.
— Non importa; ci hai tempo!
*
* *
Le signore si alzarono per andarsene: era tardi.
E dame e cavalieri cominciarono i saluti con un chiacchierio affettuoso e gaio; il doloroso episodio era dimenticato.