Pagina:Speraz - Nella nebbia.pdf/92

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Improvvisamente Noemi sembrò destarsi dal pesante torpore; girò intorno lo sguardo conscio. Vide il giovine inginocchiato e gli sorrise. L’ultimo sorriso.

La convulsione ritornò più terribile; i dolci occhi si velarono; si smarrirono.

Nello spasimo atroce, con le mani brancicanti, ella afferrò la testa del giovine e la strinse appassionatamente, poi cadde all’indietro, sfinita.

Era morta. E soltanto in quell’estremo istante, l’anima liberata dalla mortale schiavitù aveva rivelato il suo amore.