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124 la dama della regina

Ebbero un memento di suprema angoscia. L’arciprete si affacciò alla porta della terrazza per chiedere notizie. Sopraggiunse il podestà.

— Ebbene? — chiese sbigottito.

Aurelio scrollò il capo. Elena non si mosse, non fiatò.

Ella disse finalmente:

— Se non m’inganno, sono saliti sul bastimento. Ma è tanto buio che non ci vedo più. Certo lo hanno raggiunto. Il cuore mi dice che sono salvi.

La mattina dopo il vento era cessato; il mare aveva quella inquietudine, quel sobbollimento che la bufera lascia dietro di sè. La galera era scomparsa; ma nessuno parlava di disastri. Tre giorni dopo Leonardo Cerri scrisse da Venezia. Era giunto felicemente alla nave, poi la nottata era stata brusca; ma all’alba avevano potuto riprendere la volta per Venezia e grazie al vento favorevole riguadagnare il tempo perduto.