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la dama della regina 17

— Ma le pare?... È una follia: è la paura di Foscarini che si è attaccata al popolo come al Senato e li fa delirare. La notizia più strabiliante è questa: il Senato ha deciso che la Repubblica si deve armare...

Un «oh!» formidabile echeggiò nella sala.

— Adesso?.... — Armarsi?.... —

— Troppo tardi! — È impossibile!

Quando le esclamazioni cessarono e vide che il suo uditorio attendeva altri particolari, Ettore Almerighi riprese la parola.

— Avrete giù appreso dall’ultimo corriere che Buonaparte è entrato in Peschiera portando via quella nostra fortezza al generale austriaco Beaulieu che per inganno se n’era impadronito.

— Sì — rispose Marco Apolonio. — Il Senato con la solita debolezza e imprevidenza aveva permesso al tedesco il passaggio traverso quella piazza: e in compenso il tedesco se l’era appropriata. E Buonaparte l’ha punito.

— È vero: Buonaparte lo ha punito. Una buona bastonata gli ha dato: ma ora vuol punire anche la Repubblica con la speciale accusa di aver ceduto Peschiera all’Austria infrangendo la neutralità. Questa accusa egli la rinforza con l’altro fatto dell’ospitalità accordata al conte di Lille, ossia, di Provenza. È irritato con Venezia. Vuole entrare in Verona liberamente perchè quel