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18 la dama della regina

punto gli è necessario, si capisce, per tagliar la strada al tedesco, il Senato gli mandò il provveditore Foscarini a parlamentare. Pare che Buonaparte abbia espresso terribili minaccie contro Venezia, contro Verona; Foscarini preso da una tremenda paura ha spaventato il Senato e i veronesi, e ha spalancato le porte della città al vincitore. Ma i veronesi scappano. Ecco qui una lettera del mio amico nobile Rota il quale mi scrive che è una pietà vedere tanta povera gente che scappa terrorizzata. Dicono che Buonaparte vuol bruciare Verona; che tutto è finito per loro. Le strade sono ingombre di carri e carrozze, di veicoli d’ogni sorta: sul fiume tutte le barche sono utilizzate per trasportar masserizie: ma tanti e tanti se ne vanno a piedi, gli uomini trascinando quel poco che possono delle loro robe: le donne co’ bambini in collo.

— Non vi era un presidio a Verona?

— Sì, ma il Foscarini l’ha fatto uscire per non dare sospetti a Buonaparte.

— Oh! bella! — esclamò il capitano Gori, il fiero veterano. — Oh! bella! E cosa avete detto che adesso la Repubblica si vuol armare?

— È l’ultima notizia: si vuol armare, ma non in terraferma: oramai capisce anche troppo che le provincie di terraferma sono perdute. Vuol difender Venezia e l’Estuario, l’Istria e la Dal-