Pagina:Speraz - la Dama della Regina.pdf/34

Da Wikisource.
24 la dama della regina

Del resto la barca inseguita aveva preso una direzione affatto opposta alla casa dei Castellani.

— Pare che volino — diceva il dottore. — Ma se cambia la direzione del vento son presi. Il brigantino è armato...

— Saranno presi in tutti i modi.

— Chissà! — disse il podestà Alessandri.

Il Gori che guardava intento affermò che potevano salvarsi ancora, se riescivano a raggiungere il porto d’isola. Essendovi là un presidio di truppa il brigantino non si sarebbe avvicinato.

— È troppo lontano — affermò l’arciprete che aveva continuato ad osservare il dramma. — Troppo lontano: sono già stanchi.

Il Gori contraddisse. Il prete non gli badò. Tutti gli occhi seguivano intensamente il tragico spettacolo.

Sotto il cielo nitido di un azzurro metallico che il sole ancora alto rendeva sfolgorante, il mare cominciava a gonfiarsi e a fremere come sferzato dalle raffiche dell’aquilone. Nella imminente lotta tra le più grandi forze della natura, la ferocia umana si manifestava nella sua forma più odiosa, la caccia all’uomo per opera di altri uomini.

Donna Anna Maria, la signora Alvisi, sua figlia e la piccola Irene Alessandri, nipote del podestà, pregavano sommessamente. La contessa aveva