Pagina:Speraz - la Dama della Regina.pdf/41

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II.

La mattina seguente, dopo una notte agitata, donna Anna Maria ritornò al pensiero dominante: dove si trovava il suo Aurelio?... sarebbe riuscita a saperlo quel giorno? avrebbe nuove di lui? oppure doveva essere quella una altra giornata d’angoscia?... Si vestì in fretta e com’era suo costume, s’inginocchiò sul classico inginocchiatoio di legno intagliato, ai piedi di una immagine della Madonna, di scuola veneziana, dagli occhi dolci e dal volto soave.

Recitò le sue preci con sincero fervore, elevando il cuore afflitto a quella madre ideale che tante madri terrene hanno invocato ed invocano nelle ore di pena.

Mentre ella così pregava, gli abitanti della cittaduzza che già si trovavano per le vie osservavano con molta curiosità ravvicinarsi di un cavaliere e di una amazzone.

I pescatori che accomodavano le reti e quelli che s’avviavano al mare; gli agricoltori già in via verso i campi, non pochi con l’asinello, ospite famigliare, e specialmente le donne affaccendate nella pulizia mattutina, tutti s’interrogavano a vicenda: