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Non ti descriverò le mode; tu sai che io non sono gran che civetta. Per lo meno, è Arturo che lo dice. To’, il mio segreto mi sfugge; ma già, fin dall’infanzia, non abbiamo mai potuto nascondere nulla l’una all’altra. Oh! Mina, tu hai indovinato, io l’amo. Non si è dichiarato ancora ma sono certa che condivide i miei sentimenti.

Lo amo, lo amo e mi fa bene il dirlo a te.

Arrivederci, Mina, dimmi che cosa ne pensi.

Ti abbraccio con tutto il cuore.

La tua amica Lucy.


Lucy a Mina.


24 maggio.

Mia cara Mina,

Grazie mille volte della tua lettera così affettuosa.

Lo crederesti? Io che sto per avere venti anni al mese di settembre e che mai fino ad oggi fui chiesta in matrimonio, ho avuto tre richieste contemporanee in una sola giornata.

Tre alla volta! Te lo immagini, Mina? Sono tanto felice che non so da che parte cominciare.

Il primo pretendente si è presentato al momento di colazione, te ne ho già parlato: è il dottore John Seward, il direttore dell’asilo d’alienati. Pareva calmissimo ma, in fondo, era nervoso. Nella sua emozione, si è seduto sul suo cappello a cilindro e s’è messo a giuocare con una lancetta, il che m’ha impressionato. Mi ha detto subito che mi conosceva poco, certo, ma che io gli ero già necessaria. E siccome mi sono messa a piangere, si è accusato d’essere un bruto e ha