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Pagina:Storia dei collegi elettorali 1848-1897.djvu/735

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— 719 —

Vimercate — Vistrorio.

Legislatura DATA
delle
elezioni
ELETTORI CANDIDATI MOTIVI
della vacanza
del Collegio
iscritti votanti ELETTI Voti NON ELETTI Voti


Collegio uninominale
VII 25 marzo 1860 203 139 Robecchi Giuseppe, dott. 102 Cortese Francesco, dott. 19
VIII 27 genn. 1861 418 193 Massarani Tullo, dott. 169 Decio Angelo, dott. 13
IX 22 ottobre 1865 466 316 Massarani Tullo, dott. 173 Biella G. B. avv. 92
X 10 marzo 1867
17 " "
477 1ª vot. 223
Ball. 260
Massarani Tullo, dott. 155
176
Casati c.te Luigi 43
79
Dimissioni[1]
22 dic. "
29 " "
527 1ª vot. 188
Ball. 123
Casati c.te Luigi 158
110
De Vincenti Francesco, avv. 11
8
XI 20 nov. 1870
27 " "
526 1ª vot. 249
Ball. 177
Viarana nob. Luigi 151
152
Casati c.te Luigi 80
13
XII 8 nov. 1874
15 " "
614 1ª vot. 198
Ball. 173
Viarana nob. Luigi 176
162
Carmine Pietro, ing. 7
5
XIII 5 nov. 1876 607 429 Viarana nob. Luigi 266 Cantoni Giovanni, prof. 119
XIV 16 maggio 1880 650 317 Viarana nob. Luigi 238 Carmine Pietro, ing. 22
Scrutinio di lista
XV, XVI e XVII Compreso nel Collegio di Milano III.
Collegio uninominale
XVIII 6 nov. 1892 6735 3237 Carmine Pietro, ing. 3046 Mapelli Achille 13
XIX 26 maggio 1895 6144 2735 Carmine Pietro, ing. 2482 Gallavresi Emilio 50
XX 21 marzo 1897 5760 2609 Carmine Pietro, ing. 2332 Scaramuccia Giuseppe 60
I 27 aprile 1848
1 maggio "
220 1ª vot. 189
Ball. 128
Fontana Stefano, avv. 89
122
Chialiva Abbondio 39
6
Dimissioni[2]
26 giugno " [3]
30 sett. "
2 ottobre "
220 1ª vot. 81
Ball. 57
Mautino Massimo, avv. 44
50
Charvaz Andrea, monsignore, già vescovo di Pinerolo 18
6
II 22 genn. 1849
23 " "
216 1ª vot. 163
Ball. 146
Mautino Massimo, avv. 68
83
Garda Pietro Alessandro 55
63
  1. Dimissionario il 6 dicembre 1867.
  2. Dimissionario il 12 maggio 1848.
  3. Mancano i verbali. — Nella tornata del 3 luglio 1848 la Camera annullava le operazioni elettorali seguite deliberando la trasmissione al ministro dell’interno degli atti relativi per gravi irregolarità avvenute. L'ufficio stesso del collegio elettorale aveva già dichiarata nulla l’elezione perché non si era proceduto al ballottaggio, richiesto dalla insufficienza dei voti ottenuti dai candidati nel primo scrutinio.