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STORIA

DEL REAME

DI NAPOLI.


LIBRO PRIMO.

REGNO DI CARLO BORBONE.

anno 1734 a 1759.


CAPO PRIMO.

Introduzione al regno di Carlo Borbone.

I. Il fiume Tronto, il Liri, il piccolo fiume di San Magno presso Portella, i monti Appennini dove nascono le fonti di que’ fiumi, i liti del Mediterraneo, correndo i tre mari Tirreno, Ionio, Adriatico, dallo sbocco del lago di Fondi alla foce del Tronto, confinano le terre che nell’xi secolo ubbidivano all'impero greco ed alle signorie longobarde di Capua, di Salerno e di Benevento. Tanti separati dominii, la virtù del Normanno Roberto Guiscardo tramandò al nipote Ruggiero, già fattosi re della Sicilia, da lui conquistata sopra i Saraceni ed i Greci (1130). Passò il regno a Guglielmo il Malo, a Guglielmo il Buono, a Tancredi, e fugacemente a Guglielmo III. Quando il secondo Guglielmo perdè speranza di figli, maritò la principessa Costanza (sola che restava del sangue di Ruggiero) all’imperatore Enrico della casa sveva; il quale succedè, morto Tancredì, nella corona della Sicilia e della Puglia.

Così dalla stirpe normanna, chiara per virtù guerriere, andò il regno l’anno 1189 negli Svevi. Ad Enrico succedè Federigo II gran

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