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94 LIBRO SETTIMO — 1811.

virtù, l’onore e la pubblica ammirazione per la stupenda intrepidezza paterna. In quel dubbio interrogato il governo, rispose che i fatti si cuoprissero col silenzio, non bisognando autorità di legge per caso singolare, primo insino allora, e che forse non avrà secondo. Rocco Sileo, tornato in libertà, visse povero, afflitto ed onoratissimo.


CAPO TERZO.

Il re parte per la guerra di Russia, e ne torna. Tenta l’unione d’Italia. Parte per nuova guerra in Germania, e tornatone provvede al regno. Anni 1812 e 1813.


XLI. Era il dì primo dell’anno 1812, e si facevano in corte le usate riverenze al re ed alla regina, seduti al trono. Primi ad essere introdotti erano i ministri de’ re stranieri, e primo de’ primi esser doveva quello di Francia, se avesse avuto titolo di ambasciatore qual convenivasi a re della stessa casa; ma Bonaparte già tenendo a fastidio Gioacchino, e volendo mostrare al mondo che nol riguardava congiunto, avea spedito in Napoli il signor Durant col titolo di plenipotenziario, e perciò il ministro di Russia Dolgorouky voleva precederlo nella cerimonia. Era il Russo grande di persona, fiero di aspetto, l’altro piccolo e sparuto, l’età in entrambo sul primo confine della vecchiezza. Inoltraronsi nella stanza del trono contemporanei; in riga, frettolosi, Dolgorouky e Durant, ma quegli per più disteso passo già precorreva, quando questi, presogli il braccio, il trattenne, e allora il Russo con occhio ed impeto barbaro pose il pugno su l’elsa della spada.

I principi mirarono la sconvenevole briga, ed il re si mosse incontro dicendo ad entrambo che lodava lo zelo di giunger primiero ad offrirgli omaggio, e si parlò che non diede a nessun dei due argomento di preferenza. Succedendo intanto altri ministri e cortigiani, quei primi partirono: finì la contesa per quel giorno. Perocchè al vegnente, scambiati i cartelli, duellarono i due ministri nel tempio di Serapide in Pozzuolo, ed a poca distanza il maresciallo del palazzo Excelmans col segretario di ambasciata russa Benkendorff, quando sopraggiunsero le vigilatrici autorità di polizia che interruppero i cominciati combattimenti, e pregarono i duellanti, per lo impero delle leggi, a ritirarsi; il "Dolgorouky era stato leggermente ferito di spada all’orecchio destro. E sebbene in quel tempo covassero odii secreti i due imperatori di Russia e di Francia, pure a vicenda, simulando modestia e dichiarando privata la contesa, rivocarono i due ministri.

XLII. In quell’anno istesso 1812 vacillando il potere di Bonaparte, mutarono di Gioacchino le arti di regno, ond’io prima