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350 della lega lombarda


Come riseppe Alessandro, aver Federigo a quelli di sua corte giurata la tregua, e potere senza pericolo muovere allo stabilito congresso, spediti innanzi sei Cardinali, che andarono a trovare l’Imperadore in Ravenna, trasse d’Anagni a Benevento. Di là dando per Troia e Siponto, si condusse a Viesti. Aspettavano in quelle acque sette galee abbondantemente fornite di vettovaglie, e di milizie spedite a’ suoi servigi da Guglielmo II di Sicilia. Le conducevano l’Arcivescovo Romualdo di Salerno, autor della Cronaca, e Ruggiero Conte di Andria, gran Contestabile e Giustiziere di Puglia; i quali avevano deputazione dal loro signore di accompagnare il Pontefice, e curare gl’interessi del reame nel congresso. Il pessimo tempo indugiò la partenza; il dì 9 di Marzo sciolsero le galee dalle coste di Puglia. Ben undici erano che formavano il pontificale corteo. Toccata Zara, addì 20 dello stesso mese giunsero a Venezia. Vi discese Alessandro con cinque Cardinali, e prese stanza nel monastero di S. Niccolò al Lido. Il dì appresso Sebastiano Ziani Doge co’ Patriarchi di Aquileia e di Grado co’ loro Vescovi suffraganei e grande moltitudine di popolo, vennero a levarlo e condurlo con molta festa e riverenza nella basilica di S. Marco; ove il Papa orò e benedisse al popolo. Non mi domandi il lettore, che accorrere di cherici e di laici si facesse a Venezia a que’ dì per vedere Alessandro, nelle mani di cui si adunavano i destini della Chiesa e di tutta Italia.

Ma mentre pareva che la cosa andasse a buon porto, arrestossi per una discordia nata intorno al luogo del Congresso. Bologna destinata a quel parlamento non piaceva più agl’imperiali. Erano troppo fresche le percosse che le aveva arrecate l’Arcivescovo Cristiano. Per la qual cosa Federigo spedì Wicmanno Arcivescovo di Brandeburgo e Corrado eletto di Wormazia ad Alessandro in Venezia a persuaderlo, perchè si tenesse il congresso in città meno ostile all’Impero, di quel che era Bologna. Ai Legati rispondeva il Pontefice con molta energia, quella città essere stata