Pagina:Storia della letteratura italiana - Tomo I.djvu/444

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Arti Liberali coltivate dagli Etrufchi p. 8. ec. da’ Popoli della Magna Grecia e dell’antica Sicilia p. 94. ec. da’ Romani come fi coltiva/fero p. 384, ec.

Arti e Scienze, differenza tra effe pag. 258. ec.

Afclepiade Medico Greco in Roma, no-* tizie della fua Vita p. 3)8. ec. fuo metodo di medicare p. 339. grande (lima in cui egli èva p. 340* fuoi difcepoli hi. ec.

Afeilione Storico Romano p. itfo. Afinio Gallo fcrive un libro, in cui antepone P eloquenza di fuo Padre Afinio Pollione a quella di Tullio pag. 248. confutata dall’Imp. Claudio ivi.

A/mio Pollione biafima l’eloquenza di Cicerone p. 248. e gli altri migliori Scrittóri del fuo tempo p. 263. 283. non può foffrire le lodi di Cicerone p. 264. fua eloquenza viziofa p. 265. pare che a lui li poffa attribuire il decadimento dell’eloquenza p. 266. fue Storie, e patto da effe tratto p. 279. fuo elogio e libri ferirti p. 375. apre il primo in Roma una pubblica Biblioteca p. 37 6.

Artrologia» giudiciaria coltivata da Nigtdio Figulo p. 317. introdottafi in Roma veribilfettimo fecolop. 318. sbanditane più volte, ma non mai (radicata p. 319.

Agronomia, feoperte di Pittagora intorno ad effa p. 41. ec alcuni Romani in effa eccellenti p. 153.

A tana Siracufano Storico p. 91.

Atellane, favole inventate dagli Etrufchi p. 27

Ateniesi, loro folenne ambafeiata a’ Romani p. 147. effetto di effa p. 150.

Atrit innanzi alle cafe fono invenzion degli Etrufchi p. 18.

Attejo foprannomata il Filologo, Grama tico celebre p. 356.

Atterbury Francesco crede chejapi Mendico di Enea preflb Virgilio fignifichi Antonio Mufa Medico d’Augufto p. 342.

Attico Giulio Scrittore d’Agricoltura pt Attico Tito Pomponio fua grand 9 opera intorno alla Storia Romana p«269.

scrive ancora là Storia del Confidato di Cicerone ivi. fuo carattere p. 370. confronto che fa di lui con Socrate l’Abate di S. Pierre ivi* fuoi ftudj e fua Biblioteca p* 371.

Augusto C. Ottavio Cefare fue lettere a Orazio p. 18 1. dolore da lui provato per le difeneftà di Giulia fua figlia p. 207. ec«per qual ragione rilegaffe Ovidio p. 208. ec. grande Protettor de’. Poe» p. 223. ec. fuoi ftudj e fuo ftile p> 225., fua Storia e paffo da effa tratta p. 280. ec. chiama Livio col nome di Pompeiano p. 284. caccia da Roma gli Aftrologi p. 319. perfeziona il Calendario Romano p. 3Ì4. Obelifco- da lui innalzato p. 325. riforma in qualche parte le Leggi p. 353. Bn blioteche pubbliche da lui aperte p. 377. onori da lui renduti ad Areo, e a Niccolò Damafceno p. 382. fuoefer»cizkv di declamare p. 365.

Azzio Poeta. V. Accio.

Aizio Storico biafimato da Cicerone p. 160.

B

BAgni degli Etrufchi p. 25.

Baili? fua Storia dell* Agronomia p*4f. 54. 108.

Balbo Cornelio dotto Spagnuolo in Roma p. 271.

Bandirti Angelo Maria fuo libro full’Obelifco innalzato da Augufto nel campo di Marte p. 325.

Barbieri Matteo, fue Notizie de’ Mate»matici e Filofofi Napoletani p. 47. ec Bayle cerca di difcolpare Lucrezio dalla taccia di empierà j>. 170. fuo fentimento intorno ali’ efilio di Ovidio impugnato p. 207.

Beltramelli C. Giufeppe lodato p. 315*

Bentley Riccarda. V. Boyle. Benvenuti Giufeppe fua Differtazione filila condizione de’ Medici p. 345.

Bergamo a’ tempi d’Augufto eraavi fcuole p. 358.

Beroaldo Filippo il giovane, fé tiattaffe di avere dalla Germania un Codice intero di Livio p. 287.