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20 storia

E la Gazzetta del giorno 27 mentre ci annunziava da un lato l’accettazione del conte Mamiani pel ministero degli affari esteri, ci portava dall’altro la rinunzia del cavaliere Pietro Righetti alla carica di sostituto al ministero delle finanze. 1

Lo stesso giorno 27 fu notevole pel discorso recitato dal celebre padre Ventura nella chiesa di sant’Andrea della Valle sui morti di Vienna. 2

Grande era la espettazione, grandissimo fu il concorso, immenso l’eccitamento che produsse; di che non è a farsi meraviglia considerando il tema che si trattava, il tempo in cui si trattava, e il personaggio dal quale veniva trattato.

Premetteva il Veutura al suo discorso quanto segue:

«In due parole, io vi mostrerò: che la causa della libertà è poi veramente la causa della religione; e che han diritto perciò al suffragio, alla preghiera, alla lode della religione tutti coloro che sono stati spenti pugnando per la libertà. Incominciamo.»

Poi nel Primo punto diceva:

«Che cosa è la libertà politica, di cui solo qui intendiamo parlare? La libertà politica è l’emancipazione dell’uomo dall’uomo in quanto uomo.

» Poichè, in quanto puramente uomo, nessun uomo ha alcun diritto, alcun potere, alcuna autorità sopra un altro uomo. Perciò la supremazia del puro uomo sull’uomo, è usurpazione, è ingiustizia, è ladrocinio, è sacrilegio.

» Di più, la servitù non è che una soggezione indebita, illegale, ingiusta; una dipendenza da un potere illegittimo. Or poichè l’uomo, in quanto uomo, non può comandare all’uomo; la soggezione dell’uomo all’uomo,

  1. Vedi la Gazzetta di Roma del 27 novembre 1848.
  2. Vedi Ventura Discorso funebre pei morti di Vienna nel vol. VII delle Miscellanee n. 11, Documenti n. 61 e 65, vol. VII. — Vedi il Contemporaneo del 28 novembre 1848.