Pagina:Storia delle arti del disegno.djvu/109

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s’avventurò ad operare in grande. Così l’arte si estese, si migliorò, e finalmente sotto i Greci sollevossi a grado a grado al più alto punto di perfezione. Quando poi si giunse a ben prendere l’insieme di tutte le parti, e a ben adattarvi gli ornati, nel volere avanzarsi ancora si cadde nell'eccesso, si perdè la grandezza dell’arte, e l’arte istessa finalmente mancò.

§. 4. Ecco in brevi termini l’idea di questa Storia. Si descriveranno in questo libro le arti del disegno quali furono nella loro origine; si passerà quindi a trattare delle diverse materie su le quali lavorarono gli artisti, e poscia dell’influenza de’ climi su di esse.

[Simile presso i diversi popoli è l’origine delle arti.] §. 5. Cominciarono le arti del disegno da semplici immagini e figure foggiate di argilla, e per conseguenza da una specie di statuaria. Può anche un fanciullo dare ad una molle massa una certa forma, ma non può sì facilmente disegnare su una superficie piana; poiché per quella basta aver d’una cosa la semplice idea, laddove a disegnare ben altre cognizioni si richieggono. La pittura venne in seguito ad ornare la statuaria1.

§. 6. Sembra che le arti presso i differenti popoli che le hanno coltivate, abbiano cominciato nella stessa maniera; e non havvi ragionevole fondamento di dar loro per patria un paese anziché un altro. Se devono esse l'origin loro al bisogno, in ogni clima devon’essere state originalmente immaginate; e ove considerar si vogliano, siccome la poesia, quali figlie del piacere, presso ogni nazione debbono credersi nate, essendo questo connaturale e necessario all’uomo al pari di altre cose che per lui sono indispensabili. E perché pare, che il primo formar figure abbia cominciato colle immagini degli dei, perciò diversa dev’esser l’epoca dell’origine dell’


A ij arte
  1. Vegg. Goguet Della Origine delle leggi, delle arti ec. Tom. iI. par. iI. lib. iI. cap. V. art. iiI.