Pagina:Storia delle arti del disegno.djvu/279

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p r e s s o   g l i   E t r u s c h i, ec. 169

cessaria per coltivare la terra, e meno ancora per penfare alle arti.

[... per cui le arti presso di quelli più presto fiorirono.] §. 10. Tali erano le circostanze della Grecia nel tempo stesso che l'Etruria tranquilla e laboriosa divenne la più rispettabile nazione d Italia; onde agevolmente s impadronì del commercio sì nel mar tirreno che nello jonico1, e se ne assicurò maggiormente mandando colonie nelle più fertili isole dell’Arcipelago, e principalmente in Lenno. Essendo pertanto così potenti e ricche le antiche nazioni etrusche unite ai Tirreni, ebbero comodo le belle arti di fiorire presso di loro, mentre i Greci faceano appena i primi tentativi. Diffatti innumerevoli monumenti degli Etruschi abbiamo, i quali dimostrano che questi popoli già le arti coltivavano, prima che i Greci dar sapessero una regolar forma alle opere loro.

[Non si perfezionarono però mai...] §. 11. Se così presto cominciarono a fiorire le arti preso gli Etruschi, perchè in seguito non si sollevaron elleno al più alto grado di perfezione? perchè nel disegno de’ loro artisti scorgesi costantemente, siccome più sotto dimostrerò, un’eccessiva durezza2.

[...a cagione della loro indole... ]

§. 12. Forse ai progressi dell’arte ne’ tempi posteriori si sono opposte delle circostanze poco favorevoli; ma dobbiamo eziandio ricercarne la cagione nell’indole e nella maniera di pensare degli Etruschi. Pare che quelli fossero più de’ Greci inclinati alla malinconia e alla tristezza, come inferir possiamo dal loro culto religioso e dalle costumanze loro: e si osserva altronde che all’uomo dotato di sì fatto temperamento, atto certamente ai più profondi studj, troppo vive e profonde riescono le sensazioni; per la qual cosa non si produce ne’ di lui sensi quella dolce emozione che rende lo spirito perfettamente sensibile al bello. Un argomen-

Tom. I Y to
  1. Euseb. in Chron. pag. 36.
  2. Si veda appresso al capo iiI. §. penult.