Pagina:Storia delle arti del disegno.djvu/309

Da Wikisource.

p r e s s o   g l i   E t r u s c h i , ec. 199

dare della grazia alle forme de’ loro vasi, onde ben si scorge aver essi conosciuto il bello ideale e scientifico, sebbene non avessero ancor fatti grandi progressi nelle cose dipendenti dall’imitazione. Questo scorgesi chiaramente in molti vasi, ne’ quali il disegno della pittura annunzia il più antico stile etrusco; e basterà che io qui ne adduca per esempio uno che espresso vedesi nella prima parte della collezione Hamiltoniana, in cui da una parte v’è rappresentato un uomo sovra un cocchio a due cavalli in mezzo^ a due figure in piedi, e dall’altra parte vi si veggono dipinte due altre figure a cavallo. Ancor più mirabile è un vaso di bronzo del diametro d’un palmo e mezzo romano, il quale è stato indorato, ed ha sulla pancia incisi de’ bellissimi ornati: in mezzo al coperchio s’alza una figura virile ignuda alta un mezzo palmo, che tien nella destra un desco, e sull’orlo sono attaccate tre piccole figure a cavallo, una delle quali vi sta a gambe aperte, e le altre due vi siedono con amendue le gambe da una parte: il lavoro sì delle figure che de’ cavalli è de’ più antichi tempi. Questo vaso fu scoperto cinque anni addietro in circa nei dintorni di Capua, e fu trovato pieno di ceneri e d’ossa; ora serbasi presso il signor cavalier Negroni regio Intendente a Caserta.

[Passaggio dell'antico stile al posteriore] §. 7- Quando gli artisti etruschi ebbero acquistate più estese cognizioni, abbandonarono il prisco stile, e laddove dianzi, come gli antichi Greci, sembra che fossero più portati a far figure vestite che ignude, poscia del nudo assai più s’occuparono. E’ probabil però, che essi tenessero in conto di cosa impulita o inonesta il rappresentare figure del tutto ignude; poiché ad alcune figurine di bronzo veggiamo rinchiuse le parti genitali entro una borsa legata ai fianchi per mezzo d’una fascia1.


§. 8. Chi


  1. Sono questi esempj rarissimi a paragone di tante altre figure etrufche sì di uomini che di femmine, non solo ignude, ma pur anco in atteggiamenti lascivi, quali s’incon-