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§. 13. Quanto più inclinati, per esempio, e posti ad angolo fra di loro sono gli occhi, come ne’ gatti, tanto più la loro posizione s’allontana dalla base ossia dalle linee fondamentali del volto umano, che formano una croce la quale lo divide in quattro, tagliando in due parti eguali perpendicolarmente il naso, ed orizzontalmente gli occhi. Se questi sono inclinati vengono a far angolo con una linea parallela a quella che si suppone passare pel loro centro. E questa è pur senza dubbio la cagione per cui dispiace il vedere una bocca che va un po’ di traverso, poiché generalmente ripugna all’occhio il vedere due linee, delle quali una dall’altra diverga senza ragione. Per tanto gli occhi obbliquamente polli, che presso di noi pur talora s’incontrano, e che si vedono ne’ Cinesi e ne’ Giapponesi come sulle teste egiziane, sono un’irregolarità e un difetto. Tale è pure il naso compresso e simo de’ Calmucchi, de’ Cinesi, e d’altre lontane nazioni, poiché guasta l’armonia delle forme, secondo la quale tutte le altre parti sono costruite: né scorgesi ragione alcuna, per cui la Natura abbia dovuto comprimerlo e incavarlo, anziché continuare la linea retta incominciata dalla fronte. Se però all’opposto un solo osso diritto formasse nell’uomo, siccome ne’ quadrupedi, la fronte tutta e ’l naso, farebbe quello pure un difetto, perchè allontanarebbesi dalla forma ordinaria della nostra specie. Le labbra gonfie e rilevate, che sono comuni ai Mori colle scimie del loro paese, sono un’escrescenza superflua e una gonfiezza che devesi al caldo del loro clima; e così veggiamo presso di noi gonfiarsi talora le labbra pel caldo, talora per un concorso d’umori acri e salsi, e talor anche per la collera. Gli occhi piccoli de’ popoli più settentrionali ed orientali sono un difetto forse derivante dalla costruzione loro piccola e ristretta.


§. 14. Tali