Pagina:Storia delle arti del disegno II.djvu/399

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dai tempi d’Adriano ec. 391

come ad Arriano, scrittore di que’ tempi, tanto dolesse di non aver veduto il Giove Olimpico di quel celebre scultore1.

§. 1. Al tempo degli Antonini avvenne all’arte come all’ammalato che prende un apparente miglioramento poco prima di morire, o ad una lucerna che, sul punto di spegnersi per mancanza di nutrimento, brilla d’una viva luce per un istante e s’estingue. Viveano ancora gli artisti che formati s’erano sotto Adriano; e ’l buon discernimento di que’ principi e della loro corte, unito alle grandiose opere che immaginarono ed eseguirono, diede ai maestri dell’arte frequenti occasioni di mostrare i loro talenti. Antonino Pio edificò presso l’antica Lanuvio, detta ora Lavinia, una villa le cui ruine ne attestano ancora la grandezza e la magnificenza2. Con quanto lusso questa fosse ornata si può argomentare da una chiave d’argento, per cui l’acqua passava nel bagno, del peso di trenta o quaranta libbre, scavata in quel luogo coll’incisavi epigrafe FAVSTINAE NOSTRAE. Anche i bagni di Claudio Etrusco ricevevano l’acqua per mezzo d’un tubo d’argento3.

[Statua di Teti.] §. 2. Fra le ruine di quella villa il signor cardinal Alessandro Albani ha trovata nel 1714. una bella statua di Teti, ma senza testa, nuda sino alle cosce, colla sinistra appoggiata su un timone sostenuto da un tritone, S’è conservato anche un pezzo della base di questa statua, e fu di esso vi sono tre coltelli ossian pugnali in rilievo, che sinora sono stati presi per tre di quelle punte che soleano mettersi sulle cime delle prore, e dai colpi che faceano ne’ combattimenti navali dette furono ἔμβολοι da’ Greci, e rostra dai Roma-


ni.


  1. Epict. lib. 1. cap. 6. [ Ho riportato qui avanti pag. 190. col. 2. il giusto senso, in cui parla Arriano.
  2. Negli scavi fattivi in questi ultimi tempi vi sono stati scoperti molti monumenti, fra i quali sono i cani nominati nel Tomo I, pag. 391. n. b.
  3. Fabric. Descr. urbis Romæ., cap. 18. [ Stazio Sylv. lib. 1. cap. 5. vers. 48.