Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/372

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ejusdem nominis, & Capitolium, descendit ante privatum Mamertini; intrat sub Arcu triumphali Inter Templum Fatale, & Templum Concordiæ1, progrediens inter Forum Trajani, & Forum Cæsaris, subintrat Arcum Nerviæ, inter Templum ejusdem deæ2, & Templum Jani, ascendit ante Asylum per Silicem, ubi cecidit Simon Magus, juxta Templum Romuli; pergit sub Arcu triumphali Titi, & Vespasiani, qui vocatur Septem Lucernarum; descendit ad Metam sudantem ante triumphalem Arcum Constantini, reclinans manu leva ante Amphitheatrum, & per sanctam viam juxta Colosseum revertitur ad Lateranum. Un numero anche maggiore di fabbriche, e di altri pubblici monumenti ci viene ricordato dall’autore dell’operetta De mirabilibus Romæ data dal Padre Montfaucon, che dice aver vivuto circa il secolo XIII.; e molte notizie vi farebbero interessanti, se potessimo credergli letteralmente. Ma, come avverte lo stesso editore, tanti sono gli errori, le false denominazioni, e le favolette, che vi si spacciano; e tanto mi pare confusa la di lui maniera di parlare, che non bene s’intende se i monumenti ancora esistessero al di lui tempo, o fossero rovinati. Di molti è chiaro, che ne parla come se avessero ancora esistito realmente, benchè fossero distrutti da lungo tempo.

Qual fosse lo stato, e la conservazione di quegli edifizj, che ho nominati, e di altri molti, che certamente ancora esistevano a que’ tempi, e in parte ancora sussistono oggidì, io nol saprei dire. Trovo bensì da poter affermare, che il Foro di Traiano, quell’emporio di tante mara-


viglie,


  1. Del Tempio della Concordia vicino all’Arco di Settimio Severo ne parla anche l’autore dell’operetta De Mirabilibus Romæ, presso il P. Montfaucon Diar ital. cap. 20. pag. 293., di cui meglio parleremo appresso: Templum Concordia, juxta Capitolium, ante quod Arcus triumphalis, unde erat aacenaus in Capitolium juxta ærarium publicum, quod erat templum Saturni.
  2. Qui si legge Nerviæ. presso il P. Mabillon; ma deve leggerti Nervæ., come poco avanti; e il Tempio, che si dice della stessa dea Nervia, è quello di Nerva, di cui parla il citato autore De mirabilibus, pag. 293.: Infra hunc terminum fuit templum cum duobus Foris Nervæ, cum tempio suo divi Nervæ, cum majori Foro Trajani. Potrebbe essere anche il Tempio di Minerva, che v’era.