Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/398

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non potersi facilmente rimettere nel primo stato. Per la qual cosa innumerabili colonne, basi, capitelli, cornicioni, ed altri pezzi di marmi sono andati a male per opera de’ padroni, che gli hanno trovati dispersi negli scavi fatti, o gli hanno acquistati in altro modo per adattarli ad altre fabbriche moderne, o per segarli, e farne altr’uso in lavori minuti1; senza che mai su di ciò vi sia stato fatto un pubblico regolamento. Gli avanzi di muri rovinati hanno dovuto cedere il campo a fabbriche moderne grandiose, come il resto delle Terme di Costantino al palazzo già Mazzarini, ora Rospigliosi, cominciato nel secolo scorso dal cardinale Scipione Borghese2; e così di altri moltissimi. Il Pontefice Sisto V. demolì, al dire del Vipera nella di lui vita, il resto del Settizonio di Severo, di cui parlammo innanzi, al quale si erano conservati tre ordini di colonne3, che Sisto impiegò alla basilica Vaticana; e il Papa Alessandro VII. ad oggetto di rendere più libera, e larga, la via del Corso, atterrò nell’anno 1661. l’Arco vicino a s. Lorenzo in Lucina, detto da Anastasio delle tre Faccicelle, come osservammo, poi con nomi diversi chiamato delli Retrosoli, e di Portogallo4, quasi intiero, illustrato in quella occasione con un lungo discorso da monsig. Marcello Severoli5.

Que’ monumenti, che non erano tanto maltrattati, e non imbarazzavano i luoghi, furono restaurati in varj tempi. Il medesimo. Sisto V. fece restaurare in piccole cose la Colonna Trajana, collocandovi sopra la statua di metallo rappresentante il Principe degli Apostoli; e vi fece fare in-


tor-


  1. Vedi tra gli altri Flaminio Vacca nelle sue Memorie.
  2. Nardini Roma ant. lib. 4. c. 6. p. 164. Il Venuti Accur. e succ. descr. topogr. di Roma ant. lib. 1. cap. 5. pag. 84. scrive, che quel cardinale gettasse a terra alcune rovine delle Terme in occasione della fabbrica del palazzo pontificio. Ma dice meglio il Nardini.
  3. Lucio Mauro Le ant. di Roma, lib. 6. pag. 67. Scriveva nel 1556.
  4. Flaminio Vacca Memorie, num. 11.
  5. Inserito fra le dissertazioni dell’Accademia di Cortona, Tom. I. num. XI. Vedi anche il Nardini Roma ant. lib. 6. cap. 9., e ivi l’annotatore.