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Altra di donna in basalte verde posta sopra un petto antico di porfido, qui detta ideale da Winkelmann, e nel Trattato preliminare ai Monumenti antichi inediti pag. lxxiij. motivata per un ritratto d’Antinoe, o Berenice regine d’Egitto celebri per la loro bellezza II. 18.

Testa pretesa di Scipione Africano il maggiore II. 307.

Tre teste d’Augusto coronate di quercia II. 331.

Testa di Caligola coperta colla toga II. 340.

Testa pretesa di Seneca II. 351.

Di Galba II. 363.

Colossale di Tito II. 13. 36J.

E di Trajano II. 13. 132. 372.

Testa di Caracalla II. 402. col. 2.

bassirilievi, ed altri monumenti.

Leucotea sedente con Bacco bambino, e tre Ninfe in piedi di stile greco antico I. 182. 191. 198. 317. III. 434.

Argo, che lavora alla nave coll’assistenza di Pallade, in terra cotta I. 24.

Fedra e Ippolito II. 345.

Anfione, e Zeto con Antiope loro madre I. 446. not. b. II. 264.

Dedalo, che termina le ali per sè dopo averle messe al figlio Icaro II. 122.

Mitra con varj simboli I. 156. col. 1. III. 433.

Genio d’un monte, da altri creduto Filottete I.338. col. 1.

Frammento, su cui si vuole scolpito Polluce, ed uno dei figli d’Afareo da lui atterrato, in figure di rilievo grandi al naturale 1. 375.

Trattenimento d’Ulisse con Tiresia agli elisj II. 234.

Teseo riconosciuto dal padre Egeo per mezzo di Etra, alzando Teseo la pietra, sotto cui avea in Trezene nascosta la sua spada colle scarpe I. 310. col. 1. III. 255.

Bassorilievo di stucco, non di marmo, in cui il rappresenta l’espiazione d’Ercole con lunga iscrizione greca I. 320. II. 216. 283.

Gran tazza, o vaso di marmo bianco, su cui li vedono scolpite le forze d’Ercole I. 320.425. III. 256.

Lo sposalizio di Peleo, e Teti, colle Ore, o Stagioni in un’urna sepolcrale I. 171. 321. II. 132.

Altra urna con Ulisse legato all’albero per non cedere al canto delle Sirene, con iscrizione greca in versi; ma ora più non si trova II. 133.

Ara quadrata colle immagini di otto deità, e fra le altre di Cerere con una cuffia, o berrettone piatto, e Bacco armato I. 194. 300. 426. II. 205.

Base triangolare, sulla quale si credono scolpite le Ore I. 321.

Urna etrusca in alabastro di Volterra, in cui si rappresenta il fatto dell’eroe Echetlo, o di Giasone, o altro incognito I. 166. 170. col. 2. III. 433.

Tre altre urne dello stesso marmo con bassirilievi d’altri soggetti I. 206.

Bassorilievo con un Satiro, o Fauno, che ha la nebride, o pelle pendente dalla spalla, assiso non lungi da un albero, da cui pende un pallio, ed una lepre. Egli ne tiene un’altra, alla quale si avventa un cane: il tutto notabile anche per la degradazione introdottavi dallo scultore II. 23.

Euripide sedente coll’elenco di varie sue tragedie incisogli accanto II. 63. III. 252.

Alessandro il Grande in atto di parlare con Diogene, che sta nel dolio II. 254. 375 III. 447.

Auriga Circense II. 397.

Bassorilievo, che sembra rappresentare un sacrifizio fatto dall’imperator Tito Vespasiano, particolare per la degradazione II. 23.

Antinoo a mezza vita II. 385. III. 448.

Bassorilievo in profilo pretesa testa del poeta Persio II. 353.

Bassorilievo triplicato, con tempio co-


Leu-