Pagina:Sulle frontiere del Far-West.djvu/209

Da Wikisource.

CAPITOLO XXI.


L’«hacienda» di San Felipe.


I dugento Indiani, fra Sioux ed Arrapahoes, guidati da Nuvola Rossa, da Yalla e da Caldaia Nera, dopo aver perlustrato una trentina di terrazze scendenti verso il Lago Salato, senza aver trovate le tracce dei tre avventurieri, si erano risolutamente diretti là dove, fino alla sera innanzi, era stato improvvisato il piccolo accampamento.

Come tutti gl’Indiani, Nuvola Rossa sapeva perfettamente orientarsi senza bisogno della bussola, delle stelle e del sole, quindi non doveva ingannarsi, nè disperare di sorprendere, forse ancora immersi nel sonno, i tre avventurieri.

Con una rapidissima galoppata guidò la banda verso levante, e andò a fermarsi precisamente là dove avrebbero dovuto trovarsi almeno il cavallone pezzato dell’indian-agent ed i due mustani degli scorridori.

Ai tre avventurieri, sempre bene nascosti fra gli ultimi rami del cedro, nulla era sfuggito, quindi grande era stata la loro sorpresa nel riconoscere il gambusino alla testa dei formidabili guerrieri.

— Lui!... Ah, canaglia!... — esclamò John, afferrando il rifle. — Lo vedete, camerati! Non m’inganno io, è vero?

— No, amico, — risposero ad una voce Harry e Giorgio, i quali avevano subito riconosciuto il miserabile anche pel suo costume ben diverso da quello degl’Indiani.

— Non mi aspettavo di rivederlo fra quei vermi!...

— Che ci abbia traditi per salvare la sua capigliatura? — chiese Harry.

John scosse la testa.

— Caldaia Nera non è tale uomo da risparmiare un nemico della sua razza anche se gli promettesse mille capigliature, — rispose poi.

— Io avevo già avuto dei sospetti su quell’uomo per la sua pelle troppo bruna e troppo rossastra. Canaglia!... Ci ha giuocati per bene.

— Tu dunque credi che invece d’un meticcio sia un indiano nella pelle d’un falso gambusino.

— Sì, Harry. Disgraziatamente me ne sono accorto troppo tardi. Se avessi avuto prima qualche prova del suo vero essere, a quest’ora la sua carcassa giacerebbe nella prateria bene spolpata dalle coyotes.