Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu/125

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81.


Assomiglia a la Fortuna la sua donna, la quale egli aveva veduta

co’ capegli sparsi su la fronte.


Costei, che su la fronte ha sparsa al vento
     L’errante chioma d’òr, Fortuna pare;
     Anzi è vera Fortuna, e può beare
     4E misero può far il piú contento.
Dispensatrice no d’oro o d’argento
     O di gemme che mandi estraneo mare,
     Ma tesori d’Amor, cose piú care,
     8Fura, dona, e ritoglie in un momento.