Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— 117 — |
81.
Assomiglia a la Fortuna la sua donna, la quale egli aveva veduta
co’ capegli sparsi su la fronte.
Costei, che su la fronte ha sparsa al vento
L’errante chioma d’òr, Fortuna pare;
Anzi è vera Fortuna, e può beare
4E misero può far il piú contento.
Dispensatrice no d’oro o d’argento
O di gemme che mandi estraneo mare,
Ma tesori d’Amor, cose piú care,
8Fura, dona, e ritoglie in un momento.