soprannomato Caligola , creduto da molti reo
di avere affrettata al moribondo imperadore
la morte. Avea egli avuto per padre il celebre
Germanico nipote di Tiberio, e per madre
Agrippina figliuola di Agrippa e di Giulia figlia
di Augusto. Giovine di a5 anni, educato fin
dalla fanciullezza tra l’armi, e salito a stima
di valoroso guerriero, addestratosi ad esempio
di Tiberio a nascondere accortamente i suoi
vizj, e a dissimulare i suoi sentimenti, salì al
trono fra gli applausi di tutto l’impero, e parve
dal ciel mandato a ristorare i danni del regno
di Tiberio colui che dovea, superandolo in
crudeltà e in laidezze, renderlo desiderabile. E
il primo anno fu tale, che confermò le speranze che se n’erano concepite. Onorata la
memoria di quelli che da Tiberio erano stati
crudelmente uccisi, liberati coloro che da Tiberio eran già stati dannati a morte, ricusati
gli onori soliti rendersi a’ Cesari, cacciati in
esilio gli uomini infami per le loro disonestà,
Caligola era rimirato come ristorator della patria e dell’impero, talchè caduto egli malato
nell’ottavo mese del suo regno, tale fu il commovimento del popolo e per dolore nel suo
pericolo, e per l’allegrezza nella sua guarigione,
che pochi esempj se ne han nelle storie. Ma
ben presto mutò costume, of a dir meglio, scoprì finalmente quell’animo atroce, sanguinoso,
e crudele che avea finallora dissimulato. Non
si può legger senza orrore la prima brutal sentenza da lui fatta eseguire contro il giovinetto
Tiberio Nerone, nipote dell’imperadore Tiberio per mezzo di Druso di lui figliuolo, fui