Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/576

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QUARTO 5x5 è opera dell’arcivescovo di Salerno Romoaldo I, e ne adduce in pruova certe parole che a quell’anno leggonsi nella Cronaca, a mostrare tal distinzione. Ma nella Cronaca stessa che dal Muratori per la prima volta è stata data alla luce (Script. Rer. ital. vol. 7, p. 2), io non trovo le parole dal Fabricio allegate, e tuttala Cronaca così dal Muratori come dal Sassi viene attribuita a Romoaldo II Questi fu eletto arcivescovo di Salerno verso l’anno 1153, ed ebbe parte ne’ più importanti affari del regno di Napoli e di Sicilia, come egli stesso racconta. L’anno 1160 Guglielmo re di Sicilia essendo stato arrestato da alcuni contro lui congiurati, Romoaldo con alcuni altri vescovi ottenne che gli si rendesse la libertà (ib. p. 202). Ed egli poscia spedito dal re nella Puglia , per impedir tra que’ popoli somigliante sollevazione, seppe destramente rivolgerli a difesa del lor sovrano. Era egli ancora nell’arte della medicina versato assai 5 e perciò caduto gravemente infermo lo stesso re l’anno 1166, mandò per Romoaldo, il quale venutogli innanzi, e accolto con sommo onore, gli prescrisse i rimedj che gli parvero opportuni; ma il re volle regolarsi a suo capriccio, e quindi avvenne, dice il medesimo Romoaldo (ib. p. 206), ch’ei ne morì. Guglielmo II, di lui figliuolo, fu unto a re dallo stesso arcivescovo, il quale fu poscia da lui prescelto ad andarsene alfimperator Federigo I per trattare la pace tra lui e ’l pontefice Alessandro III, nel che ei si condusse per modo, che ottenne presso ambedue grazia e stima non ordinaria (ib. p. 217, ec.). Ei visse fino all’an 1181,