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288 libro e come? Esaminiamo dapprima in qual tempo siasi cominciato a farne menzione. I Francesi ci mettono innanzi alcuni versi di certi loro antichi poeti, ne’ quali essa vien nominata. Ma io li prego ad accordarsi prima tra loro intorno alla età in cui questi poeti vivessero, e intorno a’ loro nomi 5 perciocché veggo gli uni dagli altri discordi assai nel ragionare di essi. Il Montucla arreca (Hist des Mathém. t 1, p. 436) alcuni versi francesi di Guyot di Provins, il quale, dic’egli, visse nel xii secolo; perciocchè l’anno 1181 era in Magonza alla corte di Federigo I. In questi versi si appella la calamita col nome ili mari netta) e chiaramente vi si esprime la proprietà di rivolgersi al polo. Poscia soggiugne che questi versi medesimi da altri si attribuiscono ad Ugo di Bercy monaco al tempo del re S. Luigi, cioè circa la metà del XIII secolo. Gli autori dell’Enciclopedia citano gli stessi versi, gli attribuiscono a Guyot di Provins, autore, secondo essi, del romanzo della Rosa, e affermano essi pure (art. Boussole) eli’ ci visse a’ tempi di Federigo I. Quasi le stesse parole sono state ripetute dal Sabbatier (Dict, des Aut. class. t 7, p. 314). Il Formey ha pubblicata una lettera di un anonimo di Ginevra (Nouv. Bibl. german. t. 1 \ , j). 435), in cui riprende d’errore gli Enciclopedisti, perchè abbian detto que’ versi leggersi nel romanzo della Rosa; ed afferma che essi si trovano in un altro più antico romanzo attribuito per errore allo stesso Guyot; e che nel romanzo della Rosa si accenna bensì l’ago calamitato, ma non col nome di marmetta) e che