Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/603

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58u unno il Cavalcanti, come parmi che si possa a ragion dubitare. Ma ciò non ostante io inclino a creder col Quadrio che il Guinicelli vivesse verso la fine del XIII secolo; il che mi sembra provarsi e dall’essere egli probabilmente figlio di quel Guinicello dei Principi che vivea, come si è detto, nel 1249 , e dalla maniera con cui Dante lo introduce a parlare nel Purgatorio, dicendo: Son Guido Guinicelli, e già mi purgo. Come se dir volesse: benchè non sia gran tempo passato dalla mia morte, pure già sono nel Purgatorio, e non mi sto, come altri, ad aspettare più anni innanzi di esservi introdotto (a). X. Dante, ove ragiona con sì gran lode del dialetto bolognese, come abbiamo poc’anzi accennato, oltre il Guinicelli, nomina ancora ed esalta alcuni altri poeti di quella città: limassimo Guido Guinicelli, Guido Ghislieri, Fabricio ed Onesto, ed altri Poeti,... che furono dottori illustri e di piena intelligenza nelle cose volgari, e di ciaschedun di essi soggiunge un verso, trattone del Ghislieri; di cui però e insiem di Fabrizio ragiona altrove (p. 309), e gli annovera tra coloro che nel tragico, cioè nello stil sublime, hanno dallo eptasillabo cominciato; e reca tre loro versi, senza spiegarci a («7) Un bellissimo articolo intorno a Guido Guiriicdli si può leggere nppli Scrittori bolognesi del co Fanluzzi, e io mi compiaccio di non essermi ingannato nel crederlo figlio di Guinicello, e vissuto verso la fine del secolo sui, perciocché ivi si dimostra cli’ei mori uel 1276 (l. 4, p. 345).