Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/453

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XXX. Prime notizie del Bolognese Mondino. ! 416 LIBRO terrae in castro S. Pel ri. Eoe Memoria!. Pitilippi de Alberghis. Eccoci dunque un Mondino da Forlì dottore di medicina e padre di un Tommaso che abitava in Venezia, del qual Mondino esistono più altri monumenti in Bologna , ne’ quali tutti ei dicesi forlivese. IN (il capo precedente parlando di Tommaso da Pizzano, abbiami osservato eli’ egli in Bologna si strinse in amicizia con un medico di Forlì, il quale essendo poi passato a Venezia, colà trasse ancora il Pi zza 110, e gli diede in moglie una sua figlia che fu madre della celebre Cristina da Pizzano. Or da questo monumento in cui veggiamo Tommaso da Pizzano agire in Bologna in nome di Tommaso da Forlì figliuol di Mondino, che abitava in Venezia, si rende chiaro abbastanza che questi fu il dottor forlivese da lui conosciuto in Bologna, e di cui poscia in Venezia ebbe in moglie la figlia. Fu dunque Mondino da Forlì avolo della madre della famosa Pizzani. Ch’ei fosse professore in Bologna , non ve ne ha memoria ne’ monumenti di quella città. Se il fosse in Padova, il cercheremo fra poco* Qui basti sol P avvertire eli’ei non è l’autore dell’opera d’Anatomia di cui singolarmente cerchiamo, perciocchè questi fu certamente bolognese di patria. XXX. Fin dall’anno 1270 erano in Bologna Albizzo dei Liuci e Liucio di lui figliuolo, come raccogliesi da un monumento pubblicato dal P. Sarti (De Prof. Bon. t. 1, pars 1, p. 463). An. mccl.xx Dominus Albizus qu. Domini Raynierii de Liucis, et Mag. Liucius ejus filius promiserunt solve re.