Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/497

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4(3o LIBRO Xn"oió XV1JI LL,1,e anche Modella di questi tempi M.iiurciiì. Un famoso giureconsulto, cioè Niccolò Mattarelli, che al principio di questo secolo era professore in Padova. In questa città ei certamente era professore l’anno 1307, quando il Comun di Modena spedì onorevole ambasciata all’università di Padova, perchè le concedesse pel mese d’aprile il Mattarelli che era stato eletto difensore ossia avvocato del popolo. Il Muratori ha dato alla luce il decreto perciò formato (A ritiq. Ital. t. 3, p. 908): Item si placet Consilio, quod unus Ambaxator expensis Communis et ad Salarium contentum in Statutis Communis Mutinae mittatur ad Civitatem Paduae et Uni ver si tate rn Seholarium, et prout aliter fuerit necessarium ex parte Communis Mutinae, quod eis placeat precibus et amore Communis Mutinae dare et concedere licentiam sapienti viro Domino Niccolao de Mattarellis Professori Legum standi Mutinae per totum Mensem Aprilis ad complendum officiuni Defensor is Populi Mutinensis; in quo fuit electus. Ch’egli tenesse ancora in Modena scuola di legge, benchè dal Facciolati (Fasti Gymn. patav. pars 1 , p* 35) e del Vedriani (Dott. moden. p. si affermi, non parmi però provato con alcun autorevole documento. Questi scrittori medesimi narrano ch’ei fu chiamato ancor professore a Bologna e a Pisa. Ma per riguardo a Bologna, non trovo, tra gli storici Udinese per la Pieve di Codroipo: preseniilms.... D. Cyno tir Castilione Aretino Jurisperito Referendario Ì). Roman. Imperulons, ec. (l. 2, pag. 4°)•