Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/507

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470 LIBRO manoscritta nell’Ambrosiana di Milano i Savìi Hist Typogr P 133). Anzi il Quadrio aggiugne (Stor. della Poes. t. 6, p. ^53 > cj,e ’ 4(_ borico rifece in gran parte cotal Comento e vi aggiugne alcune riflessioni su questa stessa fatica (a). 11 Piipadopoli e il Calvi gli attribuiscono (✓7) Più pregevole è un altro codice in pergamena della traduzione latina del comento di Jacopo della Lana fatto da Alberico da Rosciate, il qual conservasi in Bergamo presso i signori conti Pedrocca Grumelli; perciocchè dove il codice Ambrosiano non contiene che il computo suir Inferno e sul Purgatorio, questo ed è più copioso ed abbraccia ancora il Paradiso Al fine si leggono queste parole, le quali ci mostrano che Alberico avea studiate le leggi più che l’eleganza dello scrivere latino: Explicit coment us Comediae Dantis Aligherii de Florentia composi tus per Magistrum Jacobum de la lana.... Hunc comentum totius usque Comedie composuit quidam Dominus Jacobus de la lana Bononiensis licentiatus in Artibus et Teologia, qui fuit filius Fratris Filipi de la lana Ordinis Gaudentium} et fecit in sermone vulgari tusco. Et quia tale idioma non est omnibus notum , ideo ad utilitatem volentium stadere in ip*a Come di a , transtuli de vulgari Tusco in gramaticali scientia litterarum ego Albericus de Roxiata diet us , et utroque jure peritus Bergamensis. Et si quis defectus foret in translatione maxime in astrologicis, teologi cis, et allegorismo , veniam peto , et aliqualiter excusset defectus e xeni pii, et ignoranti a dictarum sententiarum. Qui non v’ha cenno di giunte e di cambiamenti fatti da Alberico , come il Quadrio afferma. Il codice fu scritto nel 1401 e nel 1402, parte da Pietro de’ Berardi e parte- da Pietro da Vibiallo comasco. Di queste notizie io son debitore singolarmente al sig. abate Carlo Foresti bergamasco, di cui altra volta ancora dovrò fare onorevole menzione. Quanto ai trattati dell’Ortografia o dell’Accento, essi sono stampati al fine del Dizionario di Alberico poc anzi nominato.