Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/46

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55o LIBRO stesso pontefice Urbano a chiederli alcune grazie , e questa volta ancora egli ottenne quanto essi bramavano (ib. vol. 18, p. 163; Ghirard, p. 3;)3). Ei morì in Bologna, non l’anno 1368; come per errore leggesi nel Panciroli, nè l’anno i38:?, come si narra nell’antica Cronaca italiana (ib. p. 524), ma l’anno 1383, come si ha nella latina clic è più autorevole (ib.p. 5i)4)j in cui si specifica che ciò avvenne a’ iò di feb. biaio alle ore 21. Ma degno d’essere qui riferito è f elogio che gli si fa nella mentovata Cronaca italiana. Morì in Bologna Messer Giovanni da Li guano, e fagli fatto grandissimo onore] e andò alla sua sepoltura il Cardinal Messer Filippo Caraffi Vescovo di Bologna, il Podestà y il Collegio, e tutte le Compagnie, e Dottori assai, e tutto il Clero di questa Terrai e fu la mattina, e si tennero serrate le botteghe, finchè fu seppellito, e fu seppellito in Som Domenico de’ Frati Predicatori, e lasciò nel Testamento , che fossegli fatta fare uri art a, e così gli fu fatta fare bellissima di marmo, ornata di bellissime figure, come appare nella detta Chiesa. Costui fu de’ valentuomini in Legge e in ogni scienza, come uomo, eli era statùi gran tempo in Bologna. Ne fece grandissimo male a più persone. Iddio dia pace all anima sua. E fu gran danno. L’iscrizione che* gli fu posta al sepolcro , e che si riporta dal GhirarJ dacci (p. 497)) è la seguente. Frigida mirifici tenet hic lapis ossa Joannis. Ivit in astriferas mens generosa domos. Gloria Legnani , titulo decoratus utroque , Legibus et Sacro Canone divi* crut.