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794 LIDRO nell’università di Torino. Ma io credo eli’ ei facesse ivi più lunga dimora. Ei certamente era professore in Torino nel 1464 perciocchè Alberto da Ripalta ne’ suoi Annali di Piacenza racconta di se medesimo (Script rer. ital. vol. 20, p. 914)j che 111 detto anno egli era con frequenti lettere invitato a recarsi a Torino, per udire ivi subtilissimum Doctorem et ingenio acutissimum Cristophorum de Nicellis ex suae aetatis Doctoribus in Jure Caesareo primum. E in Torino par ch’egli continuasse a vivere fino alla morte, che avvenne a’ 26 di settembre del 1482, secondo l’iscrizion sepolcrale riferita dal Panciroli. Il sopraddetto Alberto però dice che ne giunse la nuova in Piacenza solo a’ di novembre: Die.25 (novemb.) audia est mors numquam delendae memoriae Cristophori de Nicellis in Jure Civili luminari s magni primam in felici Accademia Taurinensi tenentis Cathedram, ac prò Illustrissimo Sabaudiae Duce Audientiarum magni Praesidentis et Consiliarii (ib. p. 969). Anzi nella stessa iscrizione sepolcrale si dice che per \ 1 anni spiegò dalla cattedra le Leggi romane, e che contavane 93 di età, quando finì di vivere. Siegue presso il medesimo Panciroli Paride del Pozzo (c. 106), di cui più esatte notizie abbiamo presso il Giannone (Stor. di Nap. l. 28, c. ult.)y tratte dalle opere stesse di Paride e di altri scrittori di que’ tempi. Paride nato in Pimonte nel ducato d’Amalfi, e recatosi giovinetto a Napoli, ivi prima, e poscia nelle più celebri università italiane apprese le